le navi sono andate dietro l’estate e hanno rovinato
le distanze
altri tempi altra libertà
il Deserto Rosso tormenta le ellissi
non far’ domande non rispondere
mettere a fuoco i contrappunti
raccogliere ciò ch’è raccoglibile
non vado a Parigi
Parigi è il diaframma dell’Europa
è tempo di ESERCIZI LIBERI
questa rivoluzione è fottuta
Ponte delle Catene Lampada perpetua vicolo Corvin
o la realtà o l’autorità
o la dialettica che ti ammazza a suon di schiaffi
ti fa riprendere ma questo è casuale nient’altro
sull’Astoria brilla la stella rossa
come mi pongo davanti lo specchio
come potrò guardare negli occhi di Adamo
(ottobre, 1986)