Mezzogiorno, ore 12
Inabitabile, gridano, inabitabile!
Le tre del mattino
Ci avviamo verso un ammasso di pietre
dal retro un uccello spicca il volo.
Museo
Vuoto adamantino
al centro una fibula si infiamma.
Distrugge e immortala.
Dove ci porterà questa fiammata?
Balconate immobili?
Forse il tuo polsino solitario?
Distrugge e immortala
il pomeriggio di giugno.
Viali di settembre!
Amor mio, amor mio, amor mio!
Si fermano i viali.
Ferite universali nel giardino.
Tu orfano, hai osato ciò, che
nessun altro ha azzardato.
Che brilli per te l’ostensorio
della notte, eternamente vuoto.
Coro
La Creatura invoca
si genuflette, si arrende.
La Creatura, Colei che
invoca, si rivela.