Bukowski, Charles: Auto-invitati (self-invited in Italian)

well, strap my ass on backwards, phone China,

run the birds off the wire,

buy a painting of a red dove and remember

Herbert Hoover.

what I am trying to say is that 6 nights out of the

last 8 there have been visitors, all self-invited, and

like my wife says, "we don't want to hurt their feelings."

so we have sat and listened to them, some

famous and some not so, some fairly bright

and entertaining, some not so

but it all ends up as chatter, chatter, chatter, voices,

voices, voices, a polite heady whirl of sound and

there's a loneliness there: they all want to be accepted

one way or another,

want to be listened to, and that's understandable but

I am one of those human beings who would rather

sit quietly with my wife and 6 cats

(or I like to sit upstairs alone doing nothing).

the idea is that I am selfish and that people

diminish me; the longer I sit and listen to them

the more empty I feel but I don't get

the idea that they feel empty, I feel

that they enjoy the sound from their mouths.

and when they leave almost all make a little gesture

toward a future visit.

my wife is nice, makes them feel warm as they exit,

she's a good soul, so good a soul that when,

say, we eat out and

choose a table she takes a seat where she can

"see the people" and I take a seat where I can't.

all right, so I was forged by the devil: all

humankind disinterests me and no,

it's not fear although

certain things about them are fearful, and it's not

competition because I don't want

anything that they want, it's just that

in all those hours of

voices voices voices

I hear nothing either essentially kind or daring or noble,

and not the least bit worth all the time shot through the head.

you can remember when you used to run them out into the

night instead of letting them wind themselves down,

those with their lonely wish for company, and you are

ashamed of yourself for putting up with their mostly

pure

crap

but otherwise your wife would say

"do you think that you are the only person living on

earth?"

you see, that's where the devil's got

me.

so I listen and they are

fulfilled.

E va bene, mettimi le mutande al contrario,

telefona in Cina, fai volar via gli uccelli,

compra un quadro di una colomba rossa

e ricordati di Herbert Hoover.

quel che cerco di dire è che 6 delle ultime

8 sere abbiamo avuto ospiti, tutti auto-invitati,

e come dice mia moglie:"non vogliamo farli restar male".

sicchè ci sediamo e li ascoltiamo, certuni famosi

e certuni mica tanto, certuni piuttosto svegli

e divertenti, certuni mica tanto ma finisce

tutto in chiacchiera, chiacchiera, chiacchiera,

parole, parole, parole, un garbato mulinello di suoni

che rivela innanzi tutto solitudine: in un modo

o nell'altro chiedono tutti di essere accettati,

di essere ascoltati, e ciò è comprensibile,

ma io sono uno di quelli che preferirebbe

starsene tranquillo a casa con la moglie e i suoi 6 gatti

(o di sopra da solo a fare niente).

l'impressione è che sia un egoista

e mi senta sminuito dalla gente

ma non ho l'impressione che loro

si sentano vuoti, ho l'impressione

che li diletti il movimento

delle loro bocche.

e quando se ne vanno quasi tutti accennano

a un'altra visitina.

mia moglie è carina, li saluta con calore,

ha un cuore d'oro, così d'oro che quando, che so,

andiamo al ristorante e scegliamo un tavolo

lei prende il posto da cui si può "veder la gente"

e io quello da cui non è possibile.

d'accordo, sono un figlio del demonio;

l'inera umanità mi annoia e no, non è

paura, sebbene qualcosa in loro mi spaventi,

e non è invidia perché non voglio nulla

di ciò che loro vogliono, è solo che

in tutte quelle ore di

parole parole parole

non sento niente di davvero buono coraggioso

o nobile, e che valga un briciolo del tempo

in cui mi hanno impallinato le cervella.

Te lo ricordi quando avevi l'abitudine di buttarli

fuori dalla porta invece di fargli scaricar le batterie

sui tuoi divani,

quei tipi malinconici sempre a caccia di compagnia,

e ti vergogni di te stesso per esserti arreso

alle loro insane fesserie

ma altrimenti tua moglie direbbe:

"pensi di essere forse l'unico essere umano

sulla terra?"

Vedete, ecco come il diavolo

mi acchiappa.

Perciò io ascolto e loro si sentiranno

realizzati.