Ti bevevo con il vino
ti mangiavo con la carne
ti cercavo nel pozzo
ti percepivo nel canto
assaporavo i tuoi sapori
ascoltavo la tua voce
dicevo delle menzogne belle
ti elogiavo con le lusinghe
dicevo: hai gli occhi come l’olio!
Sussurravo: il tuo collo è una torre!
Ansimavo: accendete le luci,
sulle strade che percorre,
ho finito le mie parole
cos’altro ti posso dare?
I garofani sono appassiti
le mie lacrime son esaurite
se una notte mi addormento
dove l’oltre non esiste,
mi addormento sulle tue spalle
non ho più, con chi sognare.